Birre di Natale: caratteristiche, storia e tradizione
Le birre di Natale hanno una storia centenaria e caratteristiche organolettiche che si adattano alla stagione in cui vengono bevute: l’inverno.
Secondo la tradizione, sono tipiche dei paesi del Nord Europa come il Belgio e la Germania, ma vengono ormai prodotte anche in Italia e in America, soprattutto dai microbirrifici artigianali.
La birra di Natale o Christmas Beer non è uno stile vero e proprio riconosciuto dal BJCP (Beer Judge Certification Program): vengono chiamate così birre artigianali di diversi stili, corpose e con una gradazione alcolica mediamente alta.
Birre di Natale: caratteristiche delle ricette
Le ricette delle birre di Natale sono diverse, ma condividono tutte delle caratteristiche organolettiche precise. Gusti, profumi, gradazioni alcoliche adatte per birre artigianali da bere in inverno. Ma quali sono queste caratteristiche?
Colore
Le birre di Natale hanno colori che variano dal biondo, all’ambrato, al tonaca di frate, all’ebano scuro. Questo perché il malto delle birre di Natale può essere più o meno torrefatto, a seconda dello stile che il mastro birraio si accinge a fare. Soprattutto in Belgio troviamo le migliori birre di Natale chiare o bionde: Strong Ale o Tripel di tradizione.
Grado alcolico
Al contrario dell’estate, durante il periodo invernale si bevono birre con un grado alcolico che va dai 7% alc. Vol. a oltre i 10% alc. Vol. Le birre di Natale sono corpose, strutturate, adatte a essere sorseggiate e si prestano anche a essere affinate in botte per lungo tempo, soprattutto se artigianali.
Spezie
Tra gli ingredienti presenti nelle birre di Natale, oltre ai basilari acqua, malto, luppolo e lievito, troviamo le spezie. Le più usate sono:
- chiodi di garofano
- cannella
- zenzero
- cardamomo
- liquirizia
- coriandolo
- scorza d’arancia
- pepe nero
Un po’ come per la tradizione del vin brulé, le spezie nelle birre di Natale danno gusti e profumi caldi, particolari e ben equilibrano la dolcezza. Il BJCP, a proposito delle birre natalizie, dice che “possono includere spezie, zuccheri speciali e altri prodotti che ricordano i dolci natalizi”.
Storia e tradizione delle birre di Natale
Uno dei paesi in cui la tradizione delle birre di Natale è più radicata è il Belgio. Qui sono diversi i festival dedicati alle cosiddette Kerstbier, Strong Ale o Tripel a cui vengono aggiunte spezie come cannella, cumino, noce moscata etc. e ingredienti come lo zucchero candito o il miele. Le birre di Natale belghe nascono come birre da bere in famiglia durante le feste, ma, ad oggi, sono la fortuna di alcuni piccoli birrifici artigianali. Tra le più famose: Stille Nacht, Père Noel e la Delirium Noel.
Nell’altro paese del nord Europa a forte tradizione brassicola, la Germania, il Reinheitsgebot o l’ “Editto della purezza” ha, per secoli, posto dei limiti all’estro dei mastri birrai. Ecco perché le birre natalizie tedesche sono per lo più Bock e Doppelbock, ambrate corpose e maltate reperibili anche nel resto dell’anno. Nonostante il Reinheitsgebot non sia oggi più così vincolante, secoli e secoli di tradizione brassicola pesano ancora sulle scelte dei mastri birrai tedeschi, per cui le birre di Natale in Germania hanno, tendenzialmente, un grado alcolico più alto e un packaging ad hoc per le feste.
Anche nel Regno Unito la tradizione delle birre natalizie non manca e, insieme alla Scozia, è il paese in cui si fanno più sperimentazioni. Gli stili di partenza non sono solo quelli canonici, ma anche Scotch Ale, Stout o Ipa con una gradazione alcolica tra i 4% e gli oltre 10-12% alc. Vol. Diversità negli stili quindi, ma anche nella speziatura, a volte addirittura assente.
Per quanto riguarda le birre natalizie italiane, non c’è ormai microbirrificio artigianale che non ne abbia una, complice il fatto che la tradizione brassicola più diffusa è ancora quella belga. Anche tra i nostri mastri birrai non mancano sperimentazioni con speziature particolari, miele di produttori locali o affinamento in botte. Per noi di Birra Carrù è la Yule la birra di Natale, una Strong Ale da 7,5% alc. con fave di cacao selezionate a Sao Tomé (Africa) dal mastro cioccolatiere Silvio Bessone.
Che siano belghe, tedesche, italiane o di qualsiasi altra parte del mondo, le birre di Natale con le loro caratteristiche sono ottime per accompagnare il freddo dell’inverno e le feste in famiglia, scoprendo tradizioni secolari a partire dal nostro bicchiere.
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